L’Aspettativa

Siamo umani, è normale (o quasi) cercare di cambiare/migliorare l’altro e le situazioni in cui ci troviamo. Abbiamo il desiderio della vita perfetta, della famiglia perfetta ma queste cose, spesso e volentieri, non esistono.
C’è stata una cosa lampante nella mia relazione con Antea: quando ho smesso di chiederle di essere diversa, lei è diventata “diversa”, più affettuosa (e forse ha smesso anche di odiarmi! -scherzo).
Quello che pensiamo, quello che facciamo, i nostri cani lo percepiscono.
C’è una comunicazione empatica tra noi e loro.
C’è un passo fondamentale nella relazione con i nostri cani: l’accoglienza e l’accettazione della loro personalità, una volta fatto questo enorme passo, il resto è più semplice.
E’ brutto quando ci si sente dire che il nostro cane non è come pensavamo, spesso e volentieri non vogliamo sentirle dire certe parole perchè aprono una ferita, ci mettono davanti a un “fatto” e a quel “qualcuno” che è diverso da come pensavamo.
E’ importante riuscire a mettersi in discussione, la relazione con il nostro cane può diventare motivo di crescita personale.
Quando si comincia un percorso è snervante non avere risultati.. ma, vi svelerò un segreto: non esiste un tasto on/off alla paura e all’emotività.
Nessun educatore vi darà mai la “pillola” magica contro la paura o l’aggressività o qualsiasi altro stato d’animo.
C’è un lavoro grosso da fare quando l’emotività del cane è ferita, bisogna avere un grande rispetto e tanta delicatezza quando si va a toccare il cuore di un cane.
Va capito il cane, vanno capite le sue motivazioni, il suo vissuto, come ha “vissuto quel vissuto” (scusate la ripetizione). Nessun cane è uguale a un altro.
Faccio un esempio:
ci sono cani che sono stati picchiati a sangue ma si fanno coccolare lo stesso e non hanno poi “così tanta paura”
ci sono cani che quando solo gli dici “no” si schiacciano in terra neanche li avessi picchiati.
Ogniuno di loro è diverso dall’altro, esattamente come noi.
Siamo noi a dover plasmare le nostre abitudini e adattarle al cane, il cane non ha scelto di vivere con noi, non ha scelto la sua famiglia ed è nostro dovere cercare di farlo stare al meglio.

(in foto: Antea, nel suo amatissimo recinto in casa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.